Dal 1907 al 1951 insegnò alla Scuola comunale professionale femminile di Lugano e dal 1919 ne assunse la direzione. Rimasta nubile, dedicò le migliori energie all'orientamento professionale e alla formazione delle giovani. Divulgò il suo indirizzo pedagogico e didattico attraverso i periodici La Scuola (pubblicato dalla Società dei maestri liberali) e L’educatore della Svizzera italiana (Società degli amici dell’educazione del popolo). Si impegnò per la valorizzazione del lavoro femminile nella famiglia e nella società.