Ci sono incipit che valgono un libro. I migliori sono amuse-bouche che introducono alla copiose e gustose portate che seguiranno con il procedere nella lettura. Altri sono fiammate geniali che si esauriscono presto ma condizionano nondimeno la nostra esperienza del testo. Altri sono infide promesse non mantenute, come quei menù a parole raffinati e ricercati che introducono pietanze “vorrei ma non posso o non riesco”.
Il club di Rete Due


