E’ uno degli effetti collaterali della guerra in Ucraina. Il prezzo di benzina e diesel è alle stelle. La settimana scorsa ha raggiunto picchi mai visti. In alcune zone del Ticino la benzina ha superato i 2 franchi e 30, il diesel i 2.40. In pochi giorni l’aumento è stato di 40 centesimi al litro. Uno shock per gli automobilisti e per i loro portafogli. Un pieno di 50 litri costa ben 20 franchi in più. E allora è possibile risparmiare qualche centesimo sulla benzina? Dove è più conveniente e dove non vale la pena riempire il serbatoio nella Svizzera italiana? Ci sono distributori spacca-prezzi?
E ancora: come si compone il prezzo della benzina che paghiamo alla pompa? Ma non è tutto. Abbiamo fatto i conti in tasca a un cittadino e a una ditta di trasporti. Di automobile e camion non possono proprio fare a meno. Quanto incide quindi questo aumento sul loro budget? Sono preoccupati? Dovranno rinunciare a qualcosa? L’auto elettrica può essere un’alternativa? La risposta in un test per paragonare i costi su un tragitto di 100 chilometri. Ma vi sveleremo anche i trucchi della guida ecologica, che di questi tempi è soprattutto una guida parsimoniosa. Per l’auto a benzina, ma anche per quella elettrica. Quanto si risparmia? Tutte domande a cui cercheremo di rispondere in una puntata speciale di Patti chiari.
E voi come avete reagito all’esplosione del prezzo della benzina? Avete intrapreso misure concrete. Raccontateci le vostre testimonianze.
Trovi le prese di posizione di Coop Mineraloel AG, Avia, Shell, ATSS e il comunicato stampa ATSS su www.rsi.ch/pattichiari
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