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Patti chiari del 23.5.25 - Nella spirale dei debiti per un leasing concesso troppo facilmente

  • 13 maggio, 14:40
1:00:57

Vestiti usati, e poi?

Patti chiari 23.05.2025, 20:45

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Un giovane avventato che brama un’auto sportiva molto al di sopra delle sue possibilità. Un garagista pronto a tutto pur di concludere la vendita. Una società che accorda il leasing “al buio”, senza richiedere al giovane copia delle sue buste-paga. Sono gli ingredienti principali di una storia che vi avevamo raccontato nell’autunno scorso. Una storia che ha visto il giovane protagonista inghiottito in una spirale di debiti, per decine di migliaia di franchi. Nel frattempo, ci sono stati importanti sviluppi. Grazie all’intervento di un’avvocata paladina dei consumatori, la società di leasing ha fatto dietro-front, azzerando i debiti del giovane. Un’implicita ammissione di responsabilità, per non aver verificato la sostenibilità economica del leasing, come la legge le impone di fare? Della vicenda si è poi occupata anche l’autorità giudiziaria, dopo una denuncia sporta dalla stessa società di leasing. Per il procuratore pubblico, il giovane consumatore ha sì sbagliato, ma non ha commesso alcun reato penale. Nei confronti del garagista è stato invece emesso un decreto d’accusa per falsità in documenti. Il magistrato ha per altro bacchettato la stessa società di leasing: se avesse richiesto al giovane un minimo di documentazione (ad esempio i suoi conteggi mensili di salario) tutta questa storia avrebbe potuto facilmente essere scongiurata.

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