Massimo: “Ho accettato di tenere diverse cose di un conoscente nel mio garage per qualche giorno. 9 mesi dopo lui non mi risponde più e le sue cose sono ancora lì. Posso buttare via tutto?”
Caro Massimo,
accettando di custodire gli oggetti del tuo conoscente, consapevolmente o inconsapevolmente, hai stipulato un contratto di deposito. Per questa ragione le risposte che cerchi vanno ricercate nel Codice delle obbligazioni.
Non essendo stata stabilita alcuna data entro la quale gli oggetti depositati avrebbero dovuto essere ripresi in consegna, torna applicabile l’art. 476 cpv. 2 CO il quale prevede che “quando non sia fissato alcun termine, il depositario può sempre restituire la cosa”. Ciò significa che il deponente può essere sollecitato in qualsiasi momento a riprendersi i suoi beni.
Prima di “buttare via tutto” è consigliabile mandare al conoscente uno scritto raccomandato assegnandogli un ultimo termine per provvedere allo sgombero del garage, avvisandolo che nel caso in cui non dovesse darvi seguito si procederà a portare tutto in discarica.
È importante mandare lo scritto per raccomandata affinché si possa verificare se e quando la stessa viene effettivamente ritirata, di modo che il destinatario non potrà in seguito rimproverarti alcunché, né sostenere di non aver ricevuto alcun “ultimatum”.
Se il conoscente dovesse aver cambiato indirizzo, puoi rivolgerti all’ufficio controllo abitanti dell’ultimo domicilio noto. Per rispondere alla richiesta di informazioni l’autorità comunale ti potrà fatturare una tassa, il cui importo può variare da Comune a Comune e di regola dovrebbe situarsi tra i 10 e 20 fr.
In situazioni come queste, che sono infrequenti tra amici e conoscenti, il mio consiglio è quello di procedere sempre a mettere per iscritto e a firmare il contenuto degli accordi presi, inclusi eventuali termini o compensi in denaro. Lo dicevano già i latini: Verba volant, scripta manent!
Avv. Gianluca Padlina, vicepresidente dell'Ordine degli avvocati