Le segnalazioni

Troppa aria condizionata sui mezzi pubblici

Un telespettatore segnala

  • 01.06.2018, 21:22
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Oggi, nei luoghi pubblici, troviamo aria condizionata ovunque. Se nei negozi o nei bar/ristoranti si può evitare cambiando reparto o posto, sui trasporti pubblici si è condannati a subirla. Tre esempi che però valgono per molte altre compagnie in Ticino: le TPL e le ARL, a Lugano, e Tilo/FFS.

Sui bus, e in particolare sui nuovi modelli in circolazione (ad esempio Mercedes per TLP) l’aria condizionata funziona ormai sempre al massimo perfino nelle giornate fredde e umide e talvolta pure quando nevica! La si può evitare solo sui bus articolati, nell’elemento di raccordo tra i due moduli, stando in piedi. Tutti gli altri bus, TPL e ARL, non hanno più posti in piedi o a sedere senza quel fastidioso e malsano flusso d'aria gelido. Sulle persone sedute gli sfiatatoi buttano ben tre flussi d'aria diretti. Interpellati, gli autisti dicono che il tutto è gestito dalla centrale e che loro possono solo spegnere ma non regolare temperatura e livello della ventilazione. E ammettono che molti utenti reclamano.

E’ vero che con la continua apertura e chiusura delle porte non è evidente mantenere una temperatura costante all’interno del bus, struttura di vetro e metallo che si riscalda molto facilmente. Ma quando fuori non ci sono nemmeno 20 gradi e il bus non è pieno di gente perché non permettere all’autista di gestire l’aria condizionata? In ogni caso, da utente quotidiano di questi mezzi constato che regolarmente in piena estate la differenza di temperatura fra l’esterno e l’interno è da choc termico. E nelle altre stagioni a volte è più freddo all’interno che all’esterno. Eppure ci devono essere delle norme federali che regolano le temperature sui mezzi pubblici.

Un altro punto debole sono i filtri: spesso non è tanto l’aria condizionata che fa ammalare ma i germi in circolazione. Quante volte all’anno devono essere puliti e/o cambiati? Come procedono in tal senso TPL e ARL? Spesso i viaggiatori sono a casa con raffreddore e bronchite. TPL e ARL dunque non rendono sempre piacevoli le offerte e gli utenti sono obbligati a portare sciarpe e pullover per poter viaggiare. Ciò detto possono capitare situazioni diametralmente opposte, ad esempio su certe composizioni della FLP o su bus Autopostali. Soprattutto sui modelli non recenti.

Sui Tilo la problematica è simile: per il continuo aprire e chiudere delle porte la temperatura si regola difficilmente. Ma un cactus lo meritano le FFS e i loro nuovi treni ETR sulla linea del Gottardo. A differenza dei vagoni anni ‘80 o degli IC di Expo 02, spaziosi e comodi e con l’aria raramente fastidiosa, su i nuovi modelli spesso sembra di essere dentro un frigorifero con correnti d’aria polari. Sgradevole e scomodo. E in questo caso non ci sono porte che si aprono e chiudono in continuazione. Ad esempio fra Bellinzona e Arth Goldau per oltre un’ora non si aprono. E comunque la zona passeggeri è isolata dal SAS di uscita/entrata del vagone. Un posto fra l’altro molto gradevole a livello di temperature. Su questi stessi treni a volte poi ci sono vagoni o intere composizioni in cui non circola aria del tutto. Prendendoli regolarmente devo ammettere che mai una volta sono stati all’altezza dei vecchi IC in fatto di temperature e ventilazione.

Viaggiare coi trasporti pubblici dovrebbe essere un piacere: è comprensibile che non si possa accontentare tutti. Ma oggi la tecnologia dovrebbe permettere di trovare delle soluzioni che a quanto pare il buon senso dell’uomo non è più in grado di trovare. Oppure, se non si vuole permettere agli autisti di adattare la temperatura alle situazioni, nelle varie centrali TLP/ARL, FFS e di altre compagnie perché non cercare di regolare il tutto in funzione dei cambiamenti meteo, magari anche più volte al giorno? Perché è veramente assurdo che, ad esempio, su un bus TPL delle 6 del mattino del 16 maggio soffiasse il blizzard allorché fuori vi erano 13 gradi…

Francesco Mismirigo

Contattata dalla nostra redazione, FFS in merito ci ha inviato questo link:

PRESA DI POSIZIONE ARL

Gentili signore, egregi signori,

la Società Autolinee Regionali Luganesi si adopera da sempre per offrire un servizio ottimale alla propria utenza.

Per la tematica sollevata nella vostra segnalazione, trattandosi di una sensazione soggettiva, non è purtroppo ancora stato possibile individuare una soluzione che permetta di ottimizzare la climatizzazione interna in base alle esigenze di tutti.

Si è comunque cercato di impostare la temperatura in modo di garantire una relativa costanza senza sottoporre l’utenza a degli sbalzi eccessivi.

Nonostante ciò, in occasione delle fermate, è evidente che il ricambio dell’aria dovuto all’apertura delle porte provoca degli sbalzi temporanei.

Per garantire il buon funzionamento dell’areazione gli impianti vengono puntualmente verificati ed i filtri regolarmente controllati e sostituiti in base alle indicazioni del costruttore.

Società Autolinee Regionali Luganesi

La Direzione

PRESA DI POSIZIONE TPL

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