La musica indiana ha una tradizione plurimillenaria densa di elementi religiosi e aperture verso nuovi stili. Alcuni artisti indiani hanno conquistato un successo mondiale eppure l’India resta, per molti, un emisfero lontano, una cultura mitica, un luogo da idealizzare come un reperto esotico. I contorni di questo approccio finiscono per essere spesso inesatti, alle volte profondamente sbagliati, e solo in alcuni casi fertilmente sincretici. In questo ciclo di trenta puntate siamo andati a pescare brani e progetti sonori che hanno guardato all’India da Occidente, e spesso sono riusciti a rifrangere quella cultura “pachidermica” tingendola di sonorità alchemiche, di sincera curiosità e di credibile immedesimazione.
Nel lungo quanto intrigante itinerario di questa nostra perlustrazione passeremo quindi dai Beatles a Battiato, da John Coltrane ai Kula Shaker, da Sun Ra a Claudio Rocchi fino a Tony Scott, i Thievery Corporation, i Doors, i Popol Vuh e molti altri, che insieme andranno a comporre una tavolozza sonora decisamente sorprendente e riccamente speziata.
L’India dietro l’angolo
L’occidente e il fascino discreto della musica indiana
Contenuto audio
The Beatles (1./2)
Arpeggi 05.05.2025, 17:40
The Beatles (2./2)
Arpeggi 06.05.2025, 17:40
George Harrison
Arpeggi 07.05.2025, 17:40
Dal folkrock al sitar (1./3)
Arpeggi 08.05.2025, 17:40
Dal folkrock al sitar (2./3)
Arpeggi 09.05.2025, 17:40
East West rock’n’roll
Arpeggi 12.05.2025, 17:40
John Coltrane
Arpeggi 13.05.2025, 17:40
Alice Coltrane
Arpeggi 14.05.2025, 17:40
Jazz e subcontinente
Arpeggi 15.05.2025, 17:40
Tony Scott
Arpeggi 16.05.2025, 17:40
Donovan
Arpeggi 19.05.2025, 17:40
Dal folkrock al sitar (3./3)
Arpeggi 20.05.2025, 17:40
Pop rock esotico tra sixties e seventies
Arpeggi 21.05.2025, 17:40
Pop rock esotico tra seventies ed eighties
Arpeggi 22.05.2025, 17:40
Embryo e Dzyan
Arpeggi 23.05.2025, 17:40