È sera. Le valigie sono aperte in camera da letto, mezzo fatte. Su un foglietto l’elenco delle cose da portare con noi: la maschera di mio figlio, la crema solare, i berretti… e in me cresce il disagio. Penso alla tragedia immane che si è consumata al largo della Grecia, a Pylos, dove in centinaia di persone hanno perso la vita dopo aver chiesto aiuto ed essere state ignorate. Queste donne annegate, magari coi propri cari, anche loro come me avranno fatto in qualche modo dei bagagli, chissà in che condizioni e con che cuore, e ne avranno perso gran parte per strada, fino a perdere tutto. Definitivamente.