Uomo di Neanderthal e scienziati
Alphaville: i dossier

Giorgio Manzi (1./5)

L’evoluzione umana: ed è paleomania

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  • Natascha Fioretti
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Negli ultimi anni gli studi sull’origine e l’evoluzione degli esseri umani hanno portato a scoperte sconvolgenti: l’Homo di Denisova, i dettagli sempre più precisi sulle complesse dinamiche migratorie, nuovi reperti e nuove datazioni che dimostrano – fra le altre cose – la coesistenza e l’interazione di Sapiens e Neanderthal… I nomi delle discipline più specifiche, sviluppatesi negli ultimi decenni, cominciano a comparire regolarmente anche nei media generalisti: dalla paleoantropologia o paleontologia umana alla paleogenetica, dalla paleoproteomica alla paleoecologia, e via via altre serie di ambiti di specializzazione (con e senza prefisso paleo-).
Gli stessi scaffali delle librerie hanno visto crescere negli ultimi anni il numero di specialiste e specialisti che cercano di rivolgersi a un pubblico più ampio, attraverso opere di divulgazione scientifica. Come orientarsi in questo fermento? Quale è l’impatto dell’evoluzione tecnologica sulle ricerche antropogenetiche? Quali elementi di riflessione sull’umanità contemporanea può offrirci il Paleolitico?
A questi e altri interrogativi tentano di rispondere cinque esperte ed esperti che, accanto all’attività scientifica, s’impegnano da anni nella divulgazione di tematiche, informazioni e scoperte (almeno apparentemente) complesse: Giorgio Manzi, Silvana Condemi, Ludovic Slimak, Guido Barbujani, Maria Giovanna Belcastro.

Giorgio Manzi, uno dei più importanti paleoantropologhi d’Italia è ordinario di Antropologia biologica alla Sapienza, ma anche uno dei più grandi divulgatori in questo settore, autore fra le altre cose per Il Mulino di Antenati. Lucy e altri racconti dal tempo profondo (2024), L’ultimo Neanderthal racconta. Storie prima della storia (2021) e Il grande racconto dell’evoluzione umana (2018).

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