Birdland

Dischi storici. Edward Vesala “Ode To The Death Of Jazz"

con Claudio Sessa

  • 9 September 2016, 23:00

Birdland
Venerdì 09 settembre 2016 alle 23:00

In replica giovedì 06 luglio 2017 alle 23:00

Edward Vesala (1945-1999) è stato un percussionista e compositore finlandese, uno dei più visionari musicisti dell’avanguardia jazz scandinava venuta alla ribalta tra la fine dei ’60 e l’inizio dei ’70. Dopo le collaborazioni con il connazionale Juhani Aaltonen lavora nel trio di Jan Garbarek e in un gruppo con il tedesco Peter Brötzmann. Con il trombettista polacco Tomasz Stanko inizia nel 1974 un fertile sodalizio che durerà decennio. Lo stesso anno Vesala debutta su ECM con l’acclamato Nan Madol e fa il bis nel ’76 con Satu: due lavori che gli aprono le porte di una notorietà internazionale che lo condurranno a New York e alle collaborazioni con Archie Shepp, Paul Bley, Chick Corea e diversi altri. Fonda l’etichetta discografica Leo per la quale pubblicherà molti lavori suoi e di altri musicisti emergenti europei. Dal 1984 dirige un suo personale workshop con giovani musicisti finlandesi, i migliori dei quali saranno poi coinvolti nel suo gruppo Sound & Fury, citazione dal Macbeth shakespeariano. Con questo marchio tornerà ad incidere per ECM dalla metà degli anni ’80 e fino alla prematura scomparsa nel 1999.

Ode to the dead of jazz, al di là del tono polemico, è in realtà un ardito e fiero manifesto contro il conformismo che secondo Vesala (e non solo) stava marcando la scena musicale in quei secondi anni ’80. Registrato nello studio di Vesala a Helsinki, accanto al leader alle percussioni troviamo alcuni tra i nomi emergenti della scena finlandese di allora, tra gli altri i sassofonisti Jorma Tapio e Jouni Kannisto, il chitarrista Jimi Sumen, il bassista Uffe Krokfors e l’arpista e pianista Iro Haarla, sua compagna d’arte e di vita.

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