Blu come un'arancia

Il cielo delle donne

di Marzia Ciamponi

  • 27 luglio 2015, 20:20
Urania_fig16.jpg

Urania

  • da N.C. Flammarion, L'astronomia popolare, 1885

Blu come un'arancia
Da lunedì 27 luglio a venerdì 31 luglio 2015 alle 18:20
Replica: il giorno seguente alle ore 01.30

Tutte le puntate de: Il cielo delle donne

  • Il cielo delle donne (1./5)

    Blu come un'arancia 27.07.2015, 20:20

  • Il cielo delle donne (2./5)

    Blu come un'arancia 28.07.2015, 20:20

  • Il cielo delle donne (3./5)

    Blu come un'arancia 29.07.2015, 20:20

  • Il cielo delle donne (4./5)

    Blu come un'arancia 30.07.2015, 20:20

  • Il cielo delle donne (5./5)

    Blu come un'arancia 31.07.2015, 20:20

Me vero primum dulces ante omnia Musae,
quarum sacra fero ingenti percussus amore,
accipiant caelique vias et sidera monstrent,
defectus solis varios lunaeque labores
(Verg., Georg., II, 475-478)

Con queste parole Virgilio invoca le Muse, affinché gli schiudano i segreti del cielo, le eclissi e le fasi lunari: è questo in particolare il compito che la tradizione attribuisce ad Urania, musa dell’astronomia. Ma anche se tutelata da una figura femminile, l’astronomia non ha concesso molti spazi alle donne che vi si sono dedicate.

Se c’è un campo infatti dove fu praticato l’ostracismo femminile, è quello delle scienze astronomiche. Fino alla prima metà del Novecento, le donne che si sono dedicate all'osservazione del cielo sono poche, e i loro nomi non compaiono quasi nei libri di storia.

In questa serie di Blu come un’arancia, con l’aiuto dell’astrofisica Gabriella Bernardi, autrice del libro Il cielo dimenticato in un baule, scopriremo chi erano queste donne rimaste ingiustamente nell’ombra, e quanto il loro contributo é stato significativo nel campo dell’astronomia.

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