Calendario dell'avvento

Il bue e l’asinello

Il calendario dell'Avvento di Rete Due

  • 29 novembre 2023, 10:30
La memoria del Natale

La memoria del Natale

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Di: Alessandro Bertellotti

800 anni di presepi tra innovazione e tradizione

Dall’1. al 25 dicembre 2023 alle 08:02, e in replica alle 17:40

Compie ottocento anni la rappresentazione della nascita di Gesù. Il periodo natalizio del 1223 fu segnato da un fatto senza precedenti: San Francesco d’Assisi, nella piccola località di Greccio, nei pressi di Rieti, ottenne l’autorizzazione papale per realizzare il primo “presepe”.

La piccola località dell’Alto Lazio, ai confini con l’Umbria, non venne scelta a caso. A Francesco quel posto sperduto tra Roma e Assisi ricordava Betlemme, dove si era recato in visita pochi anni prima. Coinvolge un conoscente, Giovanni, nella realizzazione del progetto, sceglie una grotta e i figuranti, imposta l’intera scena, nella quale vengono sottolineati i disagi, la dura e povera realtà nel quale la vicenda si svolge. La mangiatoia (praesepium) è ripresa fedelmente dalle Scritture, altri dettagli che appaiono da allora nel presepe sono invece con tutta probabilità frutto delle esperienze personali di San Francesco. Lo studioso di Assisi Arnaldo Fortini ritiene che lo stesso Santo fosse nato nella stalla di casa sua, riscaldato e assistito da animali, e da allora, nelle varie sacre rappresentazioni della Natività, non mancano quasi mai il bue e l’asinello.

Il presepe diviene rapidamente un fenomeno popolare, folkloristico e culturale, ripreso e reinterpretato dalle diverse comunità religiose. Dall’originalità napoletana ai lavori installati nelle cattedrali del Nord Europa, dalle miniature sudamericane ai presepi “portatili” (davvero, si possono trasportare, alcuni di Cracovia sono estremamente piccoli e possono essere conservati in una tasca). Tutti hanno in comune, da otto secoli esatti, il desiderio di riproporre quella notte: unica per mistero, fascino e magia. Simboli che catturano credenti e non credenti.