L’incidente alla Deepwater Horizon, avvenuto ad aprile del 2010 nel Golfo del Messico, è stato il più grave disastro ambientale dopo Chernobyl. La piattaforma di trivellazione esplose e s’incendiò uccidendo undici persone. La bocca del pozzo, a 1500 metri sott’acqua, continuò ad eruttare petrolio. Milioni di barili di greggio finirono in mare, distruggendo centinaia di chilometri di coste, milioni di esseri marini e la salute di intere popolazioni costiere.
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