Filosofia

Umanesimo scientifico

di Letizia Bolzani

  • 27 novembre 2018, 12:35
Giulio Preti, "Retorica e logica", Bombiani editore (dettaglio copertina)

Giulio Preti, "Retorica e logica", Bompiani editore (dettaglio copertina)

  • bompiani.it

GERONIMO
Filosofia
Martedì 27 novembre 2018 alle 11:35
Replica alle 23:33
Replica sabato 1. dicembre 2018 alle 09:00

Il linguaggio comune parla ancor oggi di "due culture": quella umanistica e quella scientifica. Ma è tuttora così? Un tempo filosofia e scienza erano strettamente collegate. E ora? Quali sono i nessi possibili tra queste discipline? Cinquant’anni fa, nel 1968, usciva da Einaudi un importante saggio del filosofo Giulio Preti (1911-1972) intitolato "Retorica e logica", il cui incipit entrava subito nel merito della vexata quaestio, affermando: "Vecchia, forse quanto la civiltà europea stessa, è la polemica delle "due culture” – letteraria e scientifica. Ma attualissima oggi, in questo momento di crisi di tutti i valori e di perplessità morale...". Potremmo ribadirlo tal quale oggi, mezzo secolo dopo. E in effetti quel saggio di Preti esce ora in nuova edizione "emendata e arricchita" a cura di Fabio Minazzi, per le edizioni Bompiani. Fabio Minazzi insegna Filosofia della Scienza all’Università degli Studi dell’Insubria e recentemente ha presieduto un Convegno Internazionale, tenutosi a Varese, intitolato "Storia e Filosofia della Scienza: una nuova alleanza?" Nell’ambito del Convegno è stata presentata la nuova edizione di "Retorica e logica" di Giulio Preti. Di questo volume, dei principali temi emersi durante il Convegno, e delle relazioni possibili tra scienza e filosofia parleremo in questo "Geronimo", con Fabio Minazzi.

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