Storia

Storia della Pro Grigioni italiano

di Brigitte Schwarz

  • 9 April 2018, 09:35
Da 100 anni per la lingua e l'identià del Grigioni italiano

Da 100 anni per la lingua e l'identià del Grigioni italiano

  • © Pro Grigioni italiano

GERONIMO
Storia e memoria
Lunedì 09 aprile 2018 alle 11:35
Replica alle 23:33
Replica domenica 15 aprile 2018 alle 08:35


Storia della Pro Grigioni italiano

Geronimo 09.04.2018, 11:35

Cento anni orsono, l’11 febbraio 1918, alcune personalità di rilievo provenienti dalle diverse regioni del Grigioni italiano si riunivano all’ albergo Lucomagno di Coira per fondare la Pro Grigioni italiano, associazione volta a difendere gli interessi della minoranza italofona in Svizzera, tutelare e promuovere la causa delle quattro vallate alpine (Poschiavo, Bregaglia con l’exclave di Bivio, Mesolcina e Calanca), politicamente grigioni ma linguisticamente italofone. Il fondatore della PGI, Arnoldo Marcelliano Zendralli, docente di italiano e francese alla scuola cantonale di Coira, presiedette l’Associazione dal 1921 al 1958 con l’intento di “promuovere l’affermazione di una migliore vita spirituale e materiale della gente grigionitaliana”. Autore di numerosi libri di carattere storico e letterario, promosse pubblicazioni quali “l’Almanacco del Grigioni italiano” e i “Quaderni grigionitaliani” che contribuirono alla formazione di una coscienza unitaria e al riconoscimento delle minoranze linguistiche e culturali, in particolare attraverso un rafforzamento dell'italiano in ambito scolastico. Un secolo dopo la Pro Grigioni si prepara a nuove sfide che attendono la minoranza e il trilinguismo grigione. Ne parliamo con lo storico Sacha Zala, professore all’Università di Berna, direttore del Centro di ricerca "documenti diplomatici svizzeri", già presidente della PGI.

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