Il fisico statunitense Niels Bohr
Il giardino di Albert

Paradossi quantistici

con Matteo Fadel, di Fabio Meliciani

  • Keystone
  • 20.5.2023
  • 25 min
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Alla ricerca del Santo Graal della fisica moderna.

Il fisico Niels Bohr, uno dei padri della Meccanica Quantistica, una volta disse che “coloro che non rimangono scioccati, la prima volta che si imbattono nella Meccanica Quantistica, non possono averla compresa”. Agli del ‘900, la fisica visse una stagione entusiasmante, in pochi anni furono gettate le basi di una nuova fisica, da un lato, la teoria della Relatività di Einstein che ci ha permesso di descrivere l’infinitamente grande, dall’altro, la Meccanica Quantistica, la teoria che ha descritto il modo delle particelle, dell’infinitamente piccolo: una sfida all’intelligenza umana, tanto che ancora oggi siamo qui a cercare di capirci qualcosa… a sbattere contro i suoi paradossi. Nel Giardino di Albert parleremo proprio di Meccanica quantistica e dei suoi paradossi, e lo faremo con un giovane fisico, Matteo Fadel, ricercatore presso il Politecnico di Zurigo e vincitore nel 2021 della prestigiosa Branco Weiss fellowship. Fadel, alla ricerca dei confini fra il mondo classico, il nostro, e quello quantistico, ha appena pubblicato un articolo sulla rivista Science che descrive l’esperimento che gli ha permesso ricreare il celebre paradosso del gatto di Schrodinger, nella versione più grande mai realizzata sperimentalmente.

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