Ogni like, commento o post che pubblichiamo online nasconde molto più di quello che immaginiamo. In questa puntata de Il Giardino di Albert, esploriamo le potenzialità dell’Intelligenza artificiale (AI) nell’ambito della salute mentale: l’uso dell’AI per riconoscere segnali di depressione, autolesionismo o disturbi alimentari semplicemente analizzando ciò che scriviamo sui social.
Con Andrea Raballo, psichiatra, e Antonietta Mira, statistica, entrambi professori dell’Università della Svizzera italiana, scopriremo come modelli linguistici - da BERT fino ai più avanzati LLM (Large Language Model) come GPT-4 - siano in grado di “compilare’” test clinici come il Beck Depression Inventory partendo da semplici post anonimi su un social, con una precisione sorprendente. Ma come funziona davvero? E soprattutto: può l’AI sostituire la diagnosi fatta dal medico psichiatra?
Tra sfide etiche, miti e potenzialità inedite, un viaggio nel futuro della psichiatria, dove gli algoritmi non diagnosticano, ma aiutano a intercettare chi ha bisogno di aiuto, perché le parole che lasciamo online sono finestre aperte sulla nostra psiche, e oggi, forse, c’è chi sa leggerle meglio di noi.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703599