Il mondo dei media e dell'informazione con i suoi processi culturali, le sue dinamiche comunicative e gli sviluppi digitali è da sempre al centro degli studi e delle analisi di Carlo Sorrentino. Professore al Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze, direttore della rivista «Problemi dell’informazione» ha da poco pubblicato un volume dal titolo “Le vie del giornalismo. Come si raccontano i giornalisti italiani” (Il Mulino, 2022) in cui insieme a Sergio Splendore riflette sul giornalismo e sull'identità professionale dei giornalisti oggi. Nella settimana dei risultati elettorali italiani sarà nostro ospite a “In altre parole”, insieme discuteremo e commenteremo i fatti del giorno attenti al contesto mediatico e informativo sempre più in affanno che - come ci ha dimostrato la campagna elettorale italiana - non gode dell'attenzione politica. A confermarlo nei giorni scorsi è stato il segretario generale della "Federazione Nazionale della Stampa" Raffaele Lorusso «Nella campagna elettorale in corso, il tema dell'informazione e dei giornali è fra i grandi assenti. Nelle proposte programmatiche delle varie forze politiche non c’è nulla che riguardi la salvaguardia del ruolo dei media». Un problema - quello della salvaguardia e degli aiuti alla stampa - che non è soltanto italiano.
Tante le sue pubblicazioni, ricordiamo "I percorsi della notizia. “La stampa quotidiana italiana fra politica e mercato” (Baskerville, 1995); “Geometrie variabili. Luoghi, forme e strategie di comunicazione politica” (Ipermedium, 2001); “Il giornalismo. Cos’è e come funziona” (Carocci, 2002); “Tutto fa notizia. Leggere il giornale, capire il giornalismo” (Carocci, 2007); “La società densa. Materiali per riflettere intorno alle nuove forme di sfera pubblica” (Le Lettere, 2008); “Attraverso la rete. Dal giornalismo monomediale alla convergenza crossmediale” (ERI, 2008). Per la casa editrice Carocci nel 2013 ha pubblicato, con Enrico Bianda, “Studiare giornalismo”.
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