«Beatrice Rana ha una tecnica feroce ma si distingue per la sua intelligenza musicale», scrive di lei il New York Times. Giovane pianista, oggi tra le più accreditate sulla scena internazionale, origine italiana, salentina per la precisione, e una carriera solistica a cui affianca con grande trasporto e passione quella di direttrice artistica di Classiche FORME, festival internazionale di musica da camera, in Salento, che reca la sua firma. Studi nella sua città natale, Monopoli, il pianista Benedetto Lupo come docente e mentore e una folgorante carriera che, dopo la vincita di alcuni prestigiosi concorsi pianistici internazionali - il Concorso di Montreal, nel 2011, e il Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn dove, nel 2013, le vengono assegnati la Medaglia d’Argento e il Premio del pubblico - la colloca oggi tra le super star degli ottantotto tasti. L’abbiamo incontrata, sulle sponde del lago di Lucerna, in occasione della sua partecipazione all’edizione estiva 2025 del Lucerne Festival.
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