musica, medioevo
Quilisma

Quando la musica canta l’amore infelice

La proposta tutta medievale di Viva Biancaluna Biffi 

  • Ieri
  • 27 min
  • Giovanni Conti
  • iStock
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Viva Biancaluna Biffi. presenta un suo recital da lei volutamente costruito su uno schema d’opera. Fermate il Passo si sviluppa intorno a una trama ben conosciuta: l’amore infelice, tema universale, presente in tutte le epoche della storia, sia in poesia che in musica. In questo programma la donna è senza dubbio protagonista, ma è essa vittima o carnefice? La maggior parte dei testi frottolistici propongono un’apparente visione al maschile: io (uomo, poeta) soffro per le pene d’amore provocate da lei (la dama). Questa figura femminile distante e indifferente è un elemento che ricorre spesso nella storia della poesia e di conseguenza nella poesia tradotta in musica. Ma, come accade sovente, ci vengono offerti più livelli di lettura. La poesia trascende il significato delle sue stesse parole e rivolge sempre lo sguardo ad un panorama più ampio. In realtà i testi descrivono un ideale d’amore, di dolore, d’emozione e sentimento, che può essere interpretato da molti punti di vista differenti. La donna “carnefice” si trasforma quindi in “vittima” grazie ad un gioco di specchi e di illusioni poetiche e canta il suo abbandono, il suo dolore e la sua resa.

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