Ridotto dell'opera

Perdere la testa a Salisburgo

Un nuovo Donizetti ai Salzburger Festspiele; un nuovo progetto discografico di Carlo Vistoli

Maria Stuarda 2025: Lisette Oropesa (Maria Stuarda), Nino Gotoshia (Anna Kennedy).jpg

C’è davvero da perdere la testa nella città natale di Mozart tra luglio e agosto, quando si tiene il festival più blasonato del mondo, quello fondato da Richard Strauss e Hugo von Hoffmansthal – e il vostro fedele cronista è per voi sul posto, più o meno frastornato. Il 31 luglio, a sorpresa, Cecilia Bartoli ha qui annunciato l’estensione al 2031 del suo contratto scaduto di direttrice artistica del Festival di Salisburgo di Pentecoste, per cui per altri sei anni anche nei Salzburger Festspiele ci sarà una produzione da lei firmata: quest’anno si trattava del pasticcio vivaldiano Hotel Metamorphosis, di cui abbiamo parlato nella puntata del 18 luglio, e che sta avendo un notevole successo estivo. Ma chi in questi giorni perde letteralmente la testa a Salisburgo è Maria Stuarda, decapitata dopo aver maledetto la nemica Elisabetta in struggenti colorature. Parliamo del nuovo allestimento salisburghese dell’opera che Gaetano Donizetti ha dedicato alla sventurata regina scozzese: Gian Francesco Amoroso ce ne racconta l’attesa première, andata in scena nella Großes Festspielhaus il 1 agosto. Lasceremo Salisburgo grazie a una cartolina che Nicola Cattò ci ha inviato da Lisbona, e raggiungeremo Carlo Vistoli, il più richiesto controtenore di oggi, che ci racconterà dal suo recente progetto discografico a due contralti (Nei giardini d’Amore per Harmonia Mundi) 

50:12

Un hotel mitologico

Ridotto dell'opera 18.07.2025, 14:30

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  • Paolo Borgonovo

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