Il leader fascista italiano Benito Mussolini, al centro, mani sui fianchi, con membri del Partito Fascista, a Roma, Italia, 28 ottobre 1922, dopo la loro marcia su Roma.
Il leader fascista italiano Benito Mussolini, al centro, mani sui fianchi, con membri del Partito Fascista, a Roma, Italia, 28 ottobre 1922, dopo la loro marcia su Roma. (Keystone )

Quel 28 ottobre, la Svizzera e il Ticino

Dossier dedicato alla marcia su Roma e l’avvento del fascismo in Italia

La marcia su Roma e l’avvento del fascismo in Italia hanno conseguenze importanti anche per la Svizzera e il Cantone Ticino. Mussolini – che tra l’altro aveva anche vissuto a Ginevra e nella Svizzera italiana – guardava con disprezzo alla democrazia elvetica e valutava con fini politici l’inevitabile interesse della comunità italofona della Svizzera italiana verso la storia, la cultura e la tradizione italiane.

La Rete Due affronta con una serie di approfondimenti e materiale d’archivio quel periodo storico, le ripercussioni sul territorio nazionale e il ruolo che democrazia e neutralità ebbero su istituzioni e popolazione.

 

"La Svizzera all’epoca dei totalitarismi", di Brigitte Schwarz

 

 

"L’Italia svizzera", di Monica Bonetti

 

"Una linea sottile. La frontiera tra la Svizzera e l’Italia nel ventennio fascista", di Brigitte Schwarz

 

"Il Ticino tra fascio e balestra"

 
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