Da 16 anni vivo in Argentina, in un piccolo quartiere (Cabana) della cittadina di Unquillo, a circa 30 km da Cordoba. Sono nata a Lugano in una famiglia che lavorava nel teatro. Una famiglia che ha saputo trasmettermi la curiosità per la vita. Fra scuole, teatro, pallacanestro e amicizie sono cresciuta accompagnata da nonne e nonni e una famiglia ricomposta a cui devo tanto. In questi 48 anni ho avuto la fortuna di essere attorniata da persone splendide. Sono sposata con Maria ed abbiamo una figlia, Luna di 11 anni. Con Luna almeno una (e se possiamo) due volte l’anno andiamo in Ticino a farci viziare con i pranzetti di zia Pia, i gelati del nonno, le paseggiate in centro con Susi, le follie con gli zii Joel e Jonas, gli incontri con cugine/i e amiche/ci.

La maggior parte dell’anno sono in Argentina, ma sento che sono parte di due mondi, di due realtà. Con Maria che é docente di teatro, siamo parte del gruppo di teatro comunitario ¨ Las Desatadas¨. Un gruppo formato de vicine e vicini che vivono a Cabana. Con un teatro sarcastico e abbastanza fuori dagli schemi diciamo, ridiamo, denunciamo.

Infermiera di professione, con qualche difficoltà a separare il lavoro dalla vita privata, ma imparando..., (Luna e Maria ridono). Cure al domicilio, collaboro con l’ambulatorio municipale e ho un piccolo ambulatorio privato. Amo stare con le persone care, investo nell’amicizia, adoro passare ore a rifare il mondo, bevo caffè in Svizzera e mate in Argentina. Parte del mio tempo lo dedico alla scuola Siete Colores (che frequenta Luna), scuola autonoma ed autogestita dalle famiglie. Il corpo docenti si occupa della parte pedagogica e tutto il resto viene organizzato in commissioni e discusso in assemblea. Un’ esperienza comunitaria incredibili, un impegno costante e una fonte d’ apprendimento continua. Gioco a basket in una squadra femminile, finalmente non discuto più con gli arbitri.

Ringrazio di cuore questo Paese generoso, che mi ha accolta e permesso d’ allargare gli orizzonti a livello umano.