Domenico Starnone "Confidenza" (dettaglio copertina)
Librintasca

Starnone e lo scavo tra pubblico e privato

A cura di Rossana Maspero

  • www.einaudi.it/
  • 03.04.2020
  • 09:30

È in libreria Confidenza, l'ultima pubblicazione di Domenico Starnone, il terzo ed ultimo capitolo dello scavo, tra privato e pubblico, dell'autore di "Lacci" e "Scherzetto" pubblicato come i precedenti per Einaudi. Si tratta di un romanzo breve, di poco più di centocinquanta pagine, che arriva a tre anni di distanza dall'ultimo.

Starnone, Premio Strega 2011 con "Via Gemito", è uno dei più importanti scrittori di lingua italiana; e se in "Scherzetto" c'era l'intenzione di scandagliare la relazione umana tra nonno e nipote attraverso i fantasmi che popolano (fisicamente e non solo) il passato del protagonista, qui l'attenzione di Starnone torna come in "Lacci" a indagare con sguardo complice e distaccato la relazione intima tra due amanti.

Il protagonista Pietro è un professore di liceo insicuro e narcisista innamorato di Teresa, la sua ex allieva con cui intreccia una relazione tempestosa fatta di litigi e turbolenze. Dopo l'ennesimo diverbio Teresa gli propone di raccontarle qualcosa che non abbia mai detto a nessuno: lui le confida la cosa di cui si vergogna di più, e lei farà altrettanto. Si scambiano così una sorta di segreto che li dovrebbe tenere uniti per sempre. In verità si lasceranno di lì a poco.

Ma Pietro è un uomo che piace e trova un inaspettato successo con un saggio sulla scuola che lo trasforma in opinionista e teorico su temi pedagogici. Di lì a poco incontrerà anche Nadia che è l'opposto di Teresa: s'innamora all'istante della sua ritrosia, della sua disponibilità e dolcezza senza spigoli. Pochi giorni prima delle nozze, però, Teresa magicamente ricompare. E con lei l'ombra di quello che si sono confessati a vicenda. Da quel momento in poi la confidenza (da qui il titolo del romanzo) che si sono scambiati lo seguirà come una minaccia. Anche perché Teresa si riaffaccerà sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale. O è lui che continua a cercarla?