Un'inchiesta indipendente ha portato alla luce quaranta controlli antidoping positivi "nascosti" dal presidente della Federazione internazionale di sollevamento pesi, Tamas Ajan. A scoprire il comportamento scorretto dell'ungherese è stato Richard McLaren, il giurista canadese che aveva già scoperchiato nel 2016 il sistema di doping istituzionalizzato in Russia.
L'81enne a seguito di queste rivelazioni si è dimesso dal vertice della IWF, che comandava in maniera despotica da venti anni. Nel rapporto si indica che quella di Ajan era una "tirannia del soldo", visto che era lui l'unico a beneficiare dei proventi della corruzione. Sarebbero 10 milioni di dollari scomparsi nel nulla. Intanto il dossier è passato all'Agenzia Mondiale Antidoping, che indagherà su questi atleti, diversi dei quali medagliati ai grandi eventi internazionali.