L'Agenzia mondiale antidoping (WADA), che in dicembre ha escluso la Russia dai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020, ha deciso di adire il Tribunale arbitrale dello Sport (TAS) al fine di ottenere l'esclusione da ogni competizione internazionale per 4 anni del Comitato Olimpico Russo.
La decisione della WADA aveva indotto l'Agenzia antidoping russa (RUSADA) ad inoltrare ricorso il 27 dicembre scorso. Malgrado la sanzione che colpisce la Russia, gli atleti di quel paese potrebbero partecipare alle diverse competizioni sotto bandiera neutra se in grado di dimostrare la loro estraneità al doping organizzato con il benestare dello stato e dei suoi organi sportivi.