“Sin da piccolo ho capito che i sacrifici mi avrebbero portato lontano”

Yanic Konan Niederhäuser dovrebbe con tutta probabilità diventare settimana prossima il quarto svizzero draftato in NBA dopo Thabo Sefolosha, Clint Capela e Kyshawn George, con quest’ultimo che nel frattempo, in possesso del doppio passaporto, ha deciso di evolvere in qualità di canadese. Il 22enne friborghese è esploso tardi, anche se la sua volontà di puntare al basket che conta si è subito manifestata sin da piccolo. Cresciuto nel Canton Friborgo, a 9 anni è andato a giocare per Neuchâtel, prima di entrare nell’Accademia dell’Olympic Friborgo: “È stato un grande cambiamento perché ero piccolo. Ho cambiato scuola, mi alzavo alle 05h00, andavo in treno a Friborgo, mi allenavo e tornavo a casa alle 22h00, il tutto a 13 anni. Ho capito che con quei sacrifici avrei fatto strada avvicinandomi con decisione all’NBA, che spero di raggiungere a settembre”.

“Sefolosha, Capela e George sono stati di grandissima ispirazione. Soprattutto quest’ultimo: siamo cresciuti insieme, abbiamo giocato insieme in Nazionale, sapere che un mio amico e coetaneo ce l’ha fatta a raggiungere la NBA è motivante e mi dà ancora più energia”, ha detto il colosso di 215cm per 115kg, che nel 2018 ha lasciato la Svizzera per proseguire la sua formazione in Germania e da lì negli Stati Uniti, dove si è fatto notare una volta approdato nella squadra dell’università di Penn State, con statistiche che gli permettono di candidarsi per l’ambito draft. E il resto è nel futuro di colui che sulla maglietta usa solo il secondo nome Konan, pronto a dare battaglia per ritagliarsi la sua fetta di gloria nel campionato più prestigioso della palla a spicchi.