In ascesa
In ascesa (Keystone)

"Mio papà mi dà consigli su cosa migliorare"

Talento cristallino, Anthony Polite è ormai un punto fermo della Nazionale elvetica

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Tra le stelle emergenti della pallacanestro elvetica, quella forse più abbagliante di tutte ha il nome di Anthony Polite. Ala mancina dal tiro educato, il figlio d'arte si è ormai affermato a livello europeo ed è un nuovo punto fermo della Nazionale. Il ticinese ricorda così il suo approccio al basket da giovanissimo: "Ero piccolo, mi ricordo col canestro in casa papà e mamma mi dicevano di andare a fare la schiacciata".

Tutti gli amici giocavano a calcio e ci ho provato per un po', ma mi mancava il basket Anthony Polite

Cresciuto seguendo le orme di papà Mike, una leggenda alle nostre latitutini in particolare con il Lugano (tre campionati e una Coppa Svizzera vinti), il 25enne è andato negli USA a giocare per Florida State con il sogno di entrare in NBA, obiettivo solo sfiorato la scorsa estate: "Pensavo di essere draftato. Non è andata così ma sono stato con i San Antonio Spurs in Summer League e quello per me è già un sogno".

È un onore per me indossare la maglia della Svizzera Anthony Polite

Dagli Stati Uniti Polite si è poi spostato in Europa, nientemento che con l'ASVEL Villeurbanne: "Offerta difficile da rifiutare, è raro che un giocatore dalla NCAA vada direttamente in Eurolega". Anche se l'avventura in Francia è durata poco, il ticinese ha ora trovato la sua dimensione con i tedeschi dell'Amburgo ed è pure diventato pedina fondamentale della Nazionale alla caccia degli Europei: "Abbiamo l'opportunità di raggiungere obiettivi mai raggiunti prima".

 

 

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