È rimasto a Houston per curare l'infortunio a un piede, quando già da tempo avrebbe dovuto vestire la maglia di Atlanta. Ma la pandemia ha fatto anche questo. Scambiato all'inizio di febbraio dai Rockets con la franchigia della Georgia, Clint Capela ha passato soltanto una settimana nella sua nuova città, giusto il tempo per comprare una casa in vista della ripartenza della NBA.
Ripartenza che il 25enne conta non avvenga a breve. "Basta un giocatore positivo per mettere in pericolo tutti quanti - ha spiegato - per questo non sono granché favorevole a un ritorno alla competizione. La sicurezza va messa al primo posto".
Se la stagione ripartirà sarà il club a decidere se giocherò. In generale le squadre vicine ai playoff insistono di più per ricominciare
Clint Capela
"Non ce l'ho con i Rockets - ha poi raccontato il ginevrino che nel mese di novembre aveva delle prestazioni incredibili - I risultati non arrivavano e bisognava cambiare qualcosa. In questi casi è meglio accettare le decisioni e cercare il lato positivo. Ad Atlanta c'è una squadra giovane e piena di quell'energia che ormai in Texas non sentivo più".
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