dall'inviato a Pechino Federico Fiorito
Game winner: Contro una squadra forte come quella canadese occorre ridurre il più possibile il numero dei tiri che vengono scagliati contro la propria porta. E 70 è un numero decisamente troppo alto. Se poi in porta non c’è più Florence Schelling - senza addossare nessuna colpa ad Andrea Brändli, ben inteso – ecco che la sconfitta matura più velocemente di quanto si potesse immaginare alla vigilia. Per le prossime uscite ci vorrà meno passività.
Top player: Finita sempre sul tabellino delle marcatrici durante il primo tempo con due reti e un assist, Sarah Fillier ha dato sicuramente una spinta a una partita che comunque non sarebbe potuta andare diversamente. Pregevolissimo il secondo gol tra preparazione e polsino nel sette che ha lasciato di stucco, oltre alla Brändli, anche il poco partecipe (e poco numeroso) pubblico locale. Ma una menzione d’onore la merita Nicole Bullo, che ha raggiunto il record di cinque Olimpiadi anche se in una partita che difficilmente vorrà ricordare.
Timeout: Lo sparuto pubblico locale, si diceva. Poco attratto da uno spettacolo invero non proprio emozionante, mostra grande vitalità quando Bing Dwen Dwen, il panda mascotte, lo incita a sventolare le bandierine durante la pulizia del ghiaccio. E così una volta per tempo senti altro oltre alle voci dalle panchine e ai rumori di pattini e bastoni.

Hockey, alcune immagini del pubblico di Canada-Svizzera (03.02.2022)
RSI Sport 03.02.2022, 12:05