Si è preso il tempo necessario per valutare tutte le proposte giuntegli sul tavolo dopo la separazione con il Lugano, Jonathan Sabbatini. Poi, però, ha deciso di rimanere in Ticino, scendendo di una categoria per sposare la causa del Bellinzona. Una scelta, la sua, che in parte ha fatto discutere, soprattutto in virtù del forte legame con la piazza luganese. “Non nascondo il mio amore per Lugano, ma non nego lo stesso sentimento anche per questo Cantone che mi ha accolto ormai diversi anni fa. Con il passare del tempo e discutendone con la famiglia si è fatta sempre più forte la volontà di rimanere qui, evitando di spostarci”, ha detto il diretto interessato nel giorno della sua presentazione ai media.
Non ci fosse stato il Bellinzona, allora avrei scelto il Paradiso
Jonathan Sabbatini
Al di là delle motivazioni del mancato rinnovo del club bianconero, più volte ribadite, Sabba prova estrema gratitudine nei confronti di un ambiente che l’ha apprezzato come giocatore e uomo: “Gli ultimi mesi, a maggior ragione dopo il rigore fallito nella finale di Coppa Svizzera, sono stati particolari, anche difficili. L’affetto della gente, tuttavia, non è mai mancato. Credo pure che la maggioranza abbia capito questa mia scelta, quella di un professionista che ora ha voglia di guardare avanti”. La pagina è già stata voltata, la testa è alla nuova avventura: “Negli ultimi anni ho frequentato più volte il Comunale per amicizie, dunque conosco bene la realtà, così come le intenzioni e l’ambizione della famiglia Bentancur. Le impressioni non sono cambiate: c’è fame e non si vuole lasciare nulla al caso per la corsa alla promozione. Sarebbe bello avere due squadre ticinesi in Super League”.
La società mi permetterà anche di iniziare i corsi per allenare, è un’idea che mi stuzzica
Jonathan Sabbatini
Non si è nascosto dietro a un dito il presidente Brenno Martignoni, seduto proprio accanto a Sabbatini, e non lo ha voluto fare nemmeno il nuovo numero 4: “Abbiamo una squadra che rappresenta un buon mix di giocatori esperti con una forte personalità e di giovani desiderosi di mettersi in mostra, ma alla base c’è una qualità importante. Devo dire che pure lo staff tecnico mi ha piacevolmente sorpreso. Insomma, le premesse ci sono tutte, poi si dovrà fare i conti con altre società ambiziose come ad esempio il Thun”. Guardacaso l’altra principale ipotesi sul tavolo dell’uruguaiano, che nelle intenzioni rappresenta l’antagonista numero uno alla corsa verso la Super League. Sì, perché il Bellinzona sogna (di nuovo) in grande. Ma con un Sabbatini in più nel motore.
ChL, l’intervista a Jonathan Sabbatini (12.09.2024)
RSI Sport 12.09.2024, 17:36
ChL, il servizio sulla presentazione di Jonathan Sabbatini (Info Notte Sport 12.09.2024)
RSI Sport 12.09.2024, 23:11
ChL, il servizio su Jonathan Sabbatini (Il Quotidiano 12.09.2024)
RSI Sport 12.09.2024, 19:41
Le dichiarazioni di Jonathan Sabbatini (Rete Uno Sport 12.09.2024, 18h30)
RSI Sport 12.09.2024, 17:14