Figuraccia a Cham, il Lugano saluta la Coppa al primo turno

È solo il 17 agosto, ma il Lugano ha già buttato alle ortiche due obiettivi stagionali. Fuori dall’Europa dopo la débâcle di Thun contro lo Celje, i bianconeri si sono fatti clamorosamente eliminare pure dalla Coppa Svizzera al primo turno dal modesto Cham, formazione di Promotion League (esattamente come il Bienne la scorsa stagione) che però non ha rubato assolutamente nulla e ha meritato il successo per 3-2. Perché tolti i primi 5’ gli uomini di Croci-Torti hanno affrontato il meno quotato avversario con sufficienza, pensando che l’immediato vantaggio di Dos Santos fosse il preludio a un pomeriggio tranquillo.

E invece, come spesso capita in questa competizione, la formazione di categoria inferiore ha affrontato la partita con l’energia giusta mentre i ticinesi si sono pian piano spenti, traditi dai propri uomini più rappresentativi (leggasi Steffen, Bislimi e Alioski) e dal proprio portiere: sia sul pareggio dell’ex Bellinzona Tia che sul vantaggio di Vögele infatti Saipi ha fatto una figuraccia. Con una fatica madornale i bianconeri sono pervenuti al pareggio a ridosso del 90’ grazie a un generoso rigore trasformato da Grgic, ma nemmeno il tempo di rimettersi a posto che la retroguardia ospite ha completato la frittata, subendo l’incredibile 3-2 nel recupero. Si chiude così anzitempo l’avventura nella competizione che tanto ha fatto sognare i sottocenerini negli ultimi anni, ma che in questo funesto 2025 si è trasformata nel più tormentato degli incubi.