Il Lugano manca l’assalto al secondo posto in classifica

Il Lugano non è riuscito a centrare la quarta vittoria consecutiva in Super League. Nel recupero del match contro il San Gallo valido per la 12a giornata, interrotto e rinviato a causa del diluvio abbattutosi su Cornaredo a inizio novembre, i bianconeri sono stati superati in rimonta per 3-1, mancando la ghiotta occasione di scavalcare in classifica in un colpo solo il Basilea, lo stesso San Gallo e l’YB per issarsi in seconda posizione a -6 dal Thun.

Croci-Torti ha mandato in campo i suoi con l’ormai collaudato 4-2-3-1 ma ha apportato 3 cambi rispetto al successo di Thun: nell’11 iniziale hanno trovato spazio Cassano, Koutsias e per la prima volta da fine agosto Doumbia in mediana, vista la contemporanea assenza di Bislimi (squalificato) e Belhadj (ammalato). Dopo una prima fase un po’ confusa (tanti duelli a metà campo e diversi passaggi fuori misura) e un mancato rosso alla mezz’ora a Okoroji per il brutto intervento sul centrocampista ivoriano, il Lugano ha preso in mano le redini del gioco passando in vantaggio con merito grazie all’assolo del centravanti greco al 33’. Mancato il raddoppio con Dos Santos, che ha sprecato una splendida azione corale calciando debolmente, i ticinesi hanno subito un po’ dal nulla il pari di Boukhalfa, implacabile dal limite dopo il mancato intervento di testa di Mai.

In avvio di ripresa lo stesso difensore tedesco è stato costretto (per un probabile problema in zona addominale) a lasciare spazio a El Wafi, che a sua volta ne ha concesso troppo in area al 62’ a Daschner, autore del vantaggio sangallese di punta dopo aver arpionato un cross dalla destra. Nella restante mezz’ora di gioco il Lugano ci ha provato in tutti i modi, prendendo d’assedio il fortino biancoverde. Croci-Torti ha buttato nella mischia Mahou, Behrens, Pihlström e Duville-Parsemain ma i tentativi dei suoi non hanno avuto l’esito sperato. In realtà all’88’ la palla è finita alle spalle di Ati-Zigi, con Papadopoulos che ha risolto una mischia in area ma solo dopo essersi aggiustato la sfera con una mano. Al 95’ nell’ultimo disperato assalto, Saipi ha poi clamorosamente mancato il rinvio, spianando la strada verso il colpo del ko di Baldé.

Legato a Sport e Musica del 26.11.2025