L’Algeria di Petkovic e Morandi finisce nel Gruppo J con l’Argentina

Oltre al Gruppo B della Svizzera, a Washington sono ovviamente stati sorteggiati anche gli altri undici gironi del Mondiale nordamericano. L’Algeria dell’ex selezionatore della Nazionale rossocrociata Vladimir Petkovic e del ticinese Davide Morandi è finita nel Gruppo J dell’Argentina insieme ad Austria e Giordania. Con il Brasile, l’altra grande sudamericana, sono andati a comporre il Gruppo C il Marocco, Haiti e la Scozia.

Inghilterra e Francia sono invece state di gran lunga le teste di serie meno fortunate di tutto il lotto, fermo restando che con l’allargamento a 48 squadre difficilmente rischieranno di non entrare nei 1/16 di finale. Inserita nel Gruppo I, la truppa di Deschamps ha pescato la mina vagante Norvegia, oltre al Senegal - che nei transalpini suscita sempre brutti ricordi dopo l’eliminazione nella fase a gironi nel 2002 - e una tra Bolivia, Suriname e Iraq. Con i Tre Leoni ci saranno invece Croazia, Ghana e Panama. La Spagna, testa di serie numero uno e tra le grandi pretendenti al titolo, giocherà infine nel Gruppo H con Uruguay, Capo Verde e Arabia Saudita.

Al Kennedy Center di Washington è andato in scena un lungo show introdotto dal Nessun dorma cantato da Bocelli e nel quale Gianni Infantino ha consegnato a Donald Trump il nuovo premio per la pace, che la FIFA assegnerà d’ora in avanti con con cadenza annuale. Robbie Williams e Nicole Scherzinger hanno poi cantato Desire, l’inno della rassegna iridata, mentre ad estrarre le squadre delle quattro urne sono state alcune star degli sport tipicamente nordamericani Tom Brady (football), Shaquille O’Neill (basket), Aaron Judge (baseball), e Wayne Gretzky (hockey) sotto la supervisione dell’ex calciatore del Manchester United e della Nazionale inglese Rio Ferdinand. Dopo due ore abbondanti i Village People hanno chiuso l’evento sulle note di Y.M.C.A.