Alla Juventus non è bastata una bella prova di orgoglio per ribaltare la situazione negli ottavi di Champions League contro il Porto. I bianconeri, sconfitti per 2-1 in Portogallo, hanno infatti colto un inutile successo casalingo per 3-2 dopo i supplementari, che qualifica però i lusitani, forti del maggior numero di reti segnate in trasferta.
La squadra di Sergio Conceiçao, sfruttando un primo tempo estremamente sottotono dei torinesi, è andata in vantaggio su rigore con Sergio Oliveira al 19' dopo un goffo intervento di Demiral su Taremi. Ma nella ripresa tutto è cambiato e, nel giro di pochissimo, la Juve ha ottenuto il pareggio con Chiesa al 49' e, tre minuti più tardi, si è anche ritrovata con l'uomo in più per l'espulsione dello stesso Taremi (due gialli in due minuti). E ancora Chiesa ha prima colpito un palo a porta vuota al 56' per poi incornare il punto del vantaggio al 63' su cross perfetto di Cuadrado. La spinta bianconera si è però affievolita col passare del tempo e l'incontro, sempre più ruvido, si è così trascinato sino ai supplementari quando Oliveira al 115' ha trovato un imprevedibile gol-qualificazione su calcio di punizione. E a nulla è poi servita la segnatura di Rabiot due minuti dopo.

CL, il servizio su Juventus - Porto (09.03.2021)
RSI Sport 10.03.2021, 00:05

CL, il gol su punizione di S.Oliveira in Juve - Porto (09.03.2021)
RSI Sport 10.03.2021, 00:01
Il commento di Omar Gargantini (Rete Uno Sport 10.03.2021, 08h00)
RSI Sport 10.03.2021, 09:35
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