La Svizzera ferma sul pari i campioni d'Europa

Davanti ai 31'000 spettatori di un St. Jakob tutto esaurito, e nonostante le molte assenze, la Svizzera ha strappato un pareggio importante con l'Italia campione d'Europa, grazie in particolare a uno strepitoso Sommer tra i pali che ha più volte salvato lo 0-0, nella quinta giornata del Gruppo C delle qualificazioni ai Mondiali 2022.

L'Italia ha assunto quasi subito il controllo delle operazioni, con l'occasione più clamorosa capitata in contropiede al 19' con Berardi - preferito a Chiesa, poi subentrato nella ripresa - ben lanciato da Locatelli a tu per tu con Sommer, che gli ha chiuso lo spazio. La Svizzera dal canto suo ha avuto un primo sussulto al 42' sugli sviluppi di una punizione, con un colpo di testa (fuori di poco) di Akanji ben imbeccato dal "ripescato" Frei, schierato dall'inizio da Yakin nel suo 4-3-2-1 assieme, tra gli altri, a Aebischer, alla prima da titolare in Nazionale.

Ma ancora Sommer è stato assoluto protagonista dapprima nei recuperi del primo tempo su un tiro, direttamente su punizione, di Insigne, e poi soprattutto al 53' quando ha parato un rigore a Jorginho per un fallo di Rodriguez su Berardi (dopo un disimpegno sbagliato). Una scossa di emozioni che ha rimesso in partita gli elvetici, più lucidi in copertura e più presenti pure in attacco, seppur senza riuscire ad impensierire Donnarumma fino all'85' (con Zakaria). Pur con gli Azzurri superiori, e capaci fra l'altro di far registrare un nuovo record mondiale di risultati utili consecutivi (36, anche se secondo alcune statistiche pure il Brasile ne ha inanellati altrettanti), la Svizzera è dunque riuscita ad assicurarsi un punto prezioso: si resta a -4 dall'Italia capolista, ma con due partite in meno.