La UEFA ha respinto la richiesta di Voluntary Agreement del Milan. Lo annuncia la stessa Federazione europea con un comunicato pubblicato sul proprio sito. ''Il consiglio ha deciso di non approvare la richiesta del club perché ci sono ancora delle incertezze in relazione al rifinanziamento del debito in scadenza nell'ottobre del 2018 e alle garanzie finanziarie del principale azionista'', ovvero l'uomo d'affari cinese Li Yonghong.
Con una perdita cumulata di 255 milioni di euro sulle ultime tre stagioni, il club milanese è lontano dal rispettare il fairplay finanziario, che fissa a 30 milioni il deficit massimo autorizzato su tre anni. È molto probabile che la società incorra in una sanzione.