Metabolizzata la notizia del rinvio della partita contro il Winterhur, ormai ordinaria amministrazione in questi tempi incerti, così come quella della positività di due calciatori e di un membro dello staff, il direttore generale del Chiasso Nicola Bignotti guarda con una certa positività al futuro prossimo: "Possiamo continuare ad allenarci normalmente, l'Ufficio del Medico Cantonale ha riscontrato che il protocollo e le misure di prevenzione messe in atto dalla società sono sufficienti ad escludere un contatto diretto e quindi un eventuale contagio".
Se la situazione si dovesse aggravare, vedremo come dovrà essere gestita
Nicola Bignotti
Anche la possibilità di un'eventuale chiusura generale dei vari campionati non sembra destare troppe preoccupazioni in casa rossoblù. "Io penso che in questo momento l'attuale chiusura possa essere limitata alle persone sugli spalti - ha proseguito il dirigente momò - Ma non dovrebbe andare a colpire gli sport professionistici. O per lo meno me lo auguro. È normale che se dovessero iniziare ad essere rimandate parecchie partite, recuperarle non sarebbe poi così scontato, anche perché, dopo 10 giorni di quarantena, gli atleti dovrebbero ricominciare da capo la loro preparazione".
Sicuramente non siamo soddisfatti di questo inizio di campionato
Nicola Bignotti
La pausa forzata è quindi stata vissuta come un'occasione per fare un piccolo bilancio di questo primo scorcio di stagione, partito alla grande con l'eliminazione dello Zurigo in Coppa Svizzera ma con ancora 0 punti in campionato. "I fuochi d'artificio con lo Zurigo ci hanno fatto credere che tutti i giorni fosse domenica, ma ci siamo risvegliati male. Lavoriamo tanto ma poi non riusciamo a proporre sul campo quello che facciamo in settimana", ha concluso Bignotti.

ChL, il servizio sul Chiasso (Sportsera 24.10.2020)
RSI Sport 24.10.2020, 18:24