Dopo un fallimento e due altri tracolli sfiorati, il Servette può finalmente dormire sonni tranquilli, grazie a una società sana e solida. Constantin Georges, ad dei ginevrini, è soddisfatto di quanto fatto finora dai nuovi dirigenti: "Questi sono i valori che abbiamo sin da quando abbiamo ripreso la società nel 2015: onestà e rigore sono le parole d'ordine. Abbiamo lavorato per ottenere i migliori risultati sportivi possibili, e conosciamo bene il calcio per renderci conto che stiamo raccogliendo più di quanto una neopromossa possa sperare".
Il quarto posto è una sorpresa, ma non ci impediamo di essere ambiziosi
Constantin Georges
Guardare più su però è quasi impossibile: "Basilea e Young Boys devono continuare a fare da traino alle altre società. Danno tantissimo al calcio elvetico. Ma un po' di rotazione non guasterebbe. Penso al San Gallo prima di tutto, che è una grande famiglia che ha un progetto senza fare follie".
L'aspetto identitario dei sangallesi è importante a Ginevra come a Lugano
Constantin Georges
Non mancano però i problemi nemmeno nella neopromossa, nonostante i brillanti risultati: "Ritrovare l'affetto del nostro pubblico è un grande problema. Purtroppo non ci vuole molto a perdere la credibilità. Abbiamo le fondamenta, ora proveremo a ricostruire".
I tempi sono cambiati: in 10-15 anni le abitudini sono cambiate, c'è l'hockey, c'è l'opera, un teatro e un aeroporto internazionale, ci sono molte distrazioni
Constantin Georges
SL, il servizio su San Gallo - Servette (La Domenica Sportiva 09.02.2020)
RSI Calcio 09.02.2020, 18:35