ORMe, il racconto sulla vita di Eduard Streltsov (speciale Euro2020)

Avrebbe dovuto partecipare a Mondiali di Svezia 1958. Avrebbe dovuto trascinare l’Unione Sovietica ad un altro trionfo, dopo quello olimpico di due anni prima. Avrebbe dovuto affrontare Pelé, lui che - già da qualcuno - veniva chiamato il "Pelé bianco". E invece finì in una miniera di carbone, in un gulag, per sette lunghi anni. Questa è la storia di Eduard Streltsov.

Avrebbe dovuto essere la stella dell'URSS ai Mondiali 1958 (Twitter)

Streltsov, il "Pelé bianco" nell'inferno del gulag

Era il più grande talento sovietico negli anni Cinquanta ma finì ai lavori forzati

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di Marcello Ierace

Avrebbe dovuto partecipare a Mondiali di Svezia 1958. Avrebbe dovuto trascinare l’Unione Sovietica ad un altro trionfo, dopo quello olimpico di due anni prima. Avrebbe dovuto affrontare Pelé, lui che - già da qualcuno - veniva chiamato il "Pelé bianco". E invece finì in una miniera di carbone, in un gulag, per sette lunghi anni. Questa è la storia di Eduard Streltsov.

 

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