Un’altra fuga leggendaria regala il bis iridato a Tadej Pogacar

Tadej Pogacar vestirà per un altro anno la maglia iridata di campione del mondo. A Kigali, su un percorso adatto alle sue caratteristiche, lo sloveno ha bissato il successo di Zurigo, dominando in lungo e in largo una gara in cui il solo Remco Evenepoel ha tentato di andare ad acciuffarlo, dovendosi però accontentare del secondo posto a 1’28”. Il gradino più basso del podio è stato invece occupato dall’irlandese Ben Healy a 2’16”. Unici due elvetici a tagliare il traguardo, Marc Hirschi e Jan Christen sono giunti con oltre 10 minuti di ritardo in 18a e 29a posizione.

Nei primi Mondiali africani della storia, il fresco 27enne ha deciso di replicare sostanzialmente l’efficace copione recitato un anno fa in Svizzera. È allora partito a oltre 100km dall’arrivo, dapprima con i suoi compagni alla UAE Juan Ayuso e Isaac Del Toro e poi da solo, quando, dopo lo spagnolo, anche il messicano ha ceduto sulla Cote de Kigali Golf a -67km. Nel frattempo il rivale belga ha accusato un guasto meccanico ed è stato costretto a cambiare bicicletta per la seconda volta, perdendo contatto dagli inseguitori e dovendo investire molte energie per rientrare in gruppo.

Da solo Pogacar ha tenuto un ritmo infernale per tutta la concorrenza ed ha centrato un bis come successo a Julian Alaphilippe nel 2020-21. Ora il campionissimo sloveno può mettere già nel mirino il tris di Peter Sagan (2016-18) dato che l’anno prossimo a Montréal troverà un altro percorso adatto alle sue caratteristiche.

Legato a LA2 Sport Live 28.09.2025, 09h40