Wellens azzecca il momento giusto ed esulta da solo a Carcassonne

La UAE non vince solamente con Tadej Pogacar, ma pure con i suoi gregari di lusso. La gioia di esultare a Carcassonne, arrivo della 15a tappa (169km), se l’è meritata Tim Wellens con un’azione coraggiosa ai -43km. Tra scatti e controscatti il campione belga è riuscito ad azzeccare il momento giusto ed è partito con una gran gamba sul Pas du Sant, ultima delle tre salite categorizzate di giornata. Quando ha tagliato il traguardo è diventato il 113o corridore della storia a vincere almeno una tappa in ogni Grande Giro.

Dopo le sparate iniziali degli attaccanti il gruppo ha deciso di prendersi una giornata extra di riposo prima di quella ufficiale, giungendo così a oltre 6’ da Wellens. Da sottolineare però il bel momento di fair play quando una grande caduta ha spaccato il gruppo e coinvolto sia Jonas Vingegaard (il suo distacco in generale rimane di 4’13”) che Florian Lipowitz (+7’53”): Tadej Pogacar ha obbligato le squadre rivali a non forzare il ritmo per consentire loro di rientrare, saldando così il debito della 11a tappa, quando a cadere fu proprio lo sloveno.