"È un onore essere il capitano della Svizzera"

dall'inviato a Friborgo Andrea Torreggiani

Fa sempre piacere vedere un ticinese capitano della Nazionale svizzera di hockey e, grazie a Michael Fora, ultimamente ciò non è più un evento così raro. Giovedì, in occasione della sfida dell'Euro Hockey Tour con la Svezia, è stato infatti il 27enne a portare la C sul petto. E non è stata la prima volta. "Essere il capitano della Svizzera è un grandissimo onore e fa tanto piacere - ha confermato il difensore - ma mi fa altrettanto piacere vedere che in questa squadra ci sono tanti leader, tante persone che hanno voglia di fare e tanti ragazzi che tirano il gruppo".

Passato la scorsa estate dall'Ambrì al Davos, Fora ha vissuto, nonostante un infortunio, un buon inizio di stagione nei Grigioni: due reti, sei assist, ma soprattutto tanto ghiaccio nelle 18 partite disputate fin qui. "Si può sempre fare meglio - ha sottolineato il bellinzonese - ma penso di aver fatto un buon lavoro fin qui, soprattutto nel gioco difensivo, che è quello sul quale mi concentro di più. Anche fuori dalla pista mi trovo bene: la vita in montagna è tranquilla e la gente di Davos è parecchio attaccata al club. È un ambiente molto genuino".

Dopo la tappa di Friborgo dell'Euro Hockey Tour, gli impegni si susseguiranno velocemente per Fora, impegnato dapprima in campionato e poi nella Coppa Spengler. "Sono felicissimo di poterla nuovamente giocare - ha confessato il numero 45 rossocrociato - e proprio l'altro giorno ho detto ai miei compagni che mi manca solo di prendervi parte con la maglia del Davos, dopo averla disputata con quelle della Nazionale e dell'Ambrì. Sono anche contento che al torneo partecipi di nuovo l'HCAP, perché sono sicuro che i tifosi biancoblù creeranno una splendida atmosfera, proprio come fecero nel 2019".