“Un bravo maestro mi darebbe un 5 in pagella”

“L’unica cosa che manca è un titolo con il Lugano”. Ritiratosi dall’hockey professionistico, Julian Walker ha ripercorso ai microfoni di Rete Uno Sport la sua carriera, fatta di tante gioie, alcune delusioni e diversi infortuni soprattutto sul finale. “Posso però essere contento, diciamo che un bravo maestro mi darebbe un cinque in pagella”, ha detto il numero 91. Professionista esemplare e per questo sempre apprezzato dai tifosi, Walker ritiene questo il più grande complimento che si possa ricevere: “Per me è sempre stato normale dare il massimo, mettendo in pista cuore e grinta. Se questo è sempre stato notato e apprezzato, allora non può che farmi grandissimo piacere”.

Com’è maturata la decisione di smettere? “Già quando avevo firmato anni fa per quattro stagioni sapevo che sarebbe stato verosimilmente il mio ultimo contratto. Lo scorso anno, con l’infortunio, era dura dire basta, perché sentivo che potevo dare ancora qualcosa in quest’annata. Le cose però sono andate diversamente, e così mesi fa ho optato per il ritiro”. Un ritiro che si sarebbe immaginato diverso, ma con Walker in pista il Lugano avrebbe potuto agguantare le semifinali? “È difficile da dire, perché è una domanda ipotetica. Sicuramente c’era la possibilità di proseguire il percorso, ma di certo se fosse stata una questione di un gol segnato in più, allora non sarei stato io l’uomo giusto”, ha scherzato in chiusura.