Da giocatore a volte esagitato e irruento ad allenatore calmo e pacato. Alla sua prima esperienza da head coach sulla panchina del Davos, Josh Holden ha già mostrato un volto nuovo, come ha confermato il capitano dei grigionesi Andres Ambühl: "Credo abbia fatto tesoro degli anni accanto a Tangnes, è un tecnico con buone idee, equilibrato e sul lavoro è molto meticoloso. Finora non posso dire niente di negativo". Gli fa eco Marc Wieser: "Corregge gli errori in modo pacato e muove critiche costruttive. Sicuramente prima o poi ci sarà uno sfogo se giocheremo male, ma fa parte del gioco".
L'obiettivo è sempre vincere e da coach si deve tirar fuori il massimo dai propri giocatori, se ci riusciremo avremo fatto il nostro lavoro
Josh Holden
E lo stesso 45enne ha spiegato così la sua trasformazione: "Il gioco dell'hockey è competizione. A volte anche involontariamente si superano certi limiti perché ci si spinge oltre per provare a vincere una partita. Da giocatore ho commesso sicuramente degli errori, ora da allenatore cerco di avere un approccio più calmo e concentrato".
Nördstrom e Dahlbeck prolungano
Nel frattempo i grigionesi hanno annunciato di aver prolungato anticipatamente il contratto degli svedesi Joakim Nordström e Klas Dahlbeck. Il primo, attaccante, ha firmato sino al termine della stagione 2026-27. Il secondo, difensore, vestirà gialloblù sino all'annata 2025-26.