Hockey

Il Davos riparte dalla calma di Josh Holden

"Da giocatore ho commesso degli errori, a volte si superano certi limiti"

  • 14 settembre, 06:16
  • 14 settembre, 11:00
  • SPORT
Josh Holden

Prima esperienza da head coach per il 45enne

  • Keystone

Da giocatore a volte esagitato e irruento ad allenatore calmo e pacato. Alla sua prima esperienza da head coach sulla panchina del Davos, Josh Holden ha già mostrato un volto nuovo, come ha confermato il capitano dei grigionesi Andres Ambühl: "Credo abbia fatto tesoro degli anni accanto a Tangnes, è un tecnico con buone idee, equilibrato e sul lavoro è molto meticoloso. Finora non posso dire niente di negativo". Gli fa eco Marc Wieser: "Corregge gli errori in modo pacato e muove critiche costruttive. Sicuramente prima o poi ci sarà uno sfogo se giocheremo male, ma fa parte del gioco".

L'obiettivo è sempre vincere e da coach si deve tirar fuori il massimo dai propri giocatori, se ci riusciremo avremo fatto il nostro lavoro

Josh Holden

E lo stesso 45enne ha spiegato così la sua trasformazione: "Il gioco dell'hockey è competizione. A volte anche involontariamente si superano certi limiti perché ci si spinge oltre per provare a vincere una partita. Da giocatore ho commesso sicuramente degli errori, ora da allenatore cerco di avere un approccio più calmo e concentrato".

Nördstrom e Dahlbeck prolungano

Nel frattempo i grigionesi hanno annunciato di aver prolungato anticipatamente il contratto degli svedesi Joakim Nordström e Klas Dahlbeck. Il primo, attaccante, ha firmato sino al termine della stagione 2026-27. Il secondo, difensore, vestirà gialloblù sino all'annata 2025-26.

Il servizio con Josh Holden, Andres Ambühl e Marc Wieser (Rete Uno Sport 13.09.2023, 18h30)

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