L'Ambrì paga caro un pessimo primo periodo

Nonostante una partita in crescendo, la missione dell'Ambrì di tornare da Losanna con qualche punto importante in ottica pre-playoff non è andata a buon fine. Apparsi meno determinati dei loro avversari nel primo periodo, risultato poi decisivo nell'economia dell'incontro, i biancoblù sono stati sconfitti per 3-2 alla Vaudoise Arena, restando così fermi al dodicesimo posto a 63 punti, a meno 5 dal quartetto composto proprio da Losanna (ottavo), Kloten (nono), Berna (decimo) e Lugano (undicesimo). Per alimentare le speranze, comunque accese ma oggi più flebili, i leventinesi saranno ora chiamati ad ottenere una vittoria nella partita da recuperare rispetto a tre delle concorrenti, quella di martedì sulla pista del Davos.

Il compito odierno - visto lo stato di forma delle due squadre, con i romandi reduci da ben otto vittorie nelle ultime dieci - si sapeva sarebbe stato difficile. La squadra di Cereda, tuttavia, non è sembrata far nulla per semplificarlo nei primi 20', faticando a portare in pista la stessa intensità e rabbia agonisitca di quella di Ward, capace di portarsi sul 2-0 nel giro di 10'20". Avanti con Raffl, che ha sfruttato il primo powerplay di giornata e approfittato di una difesa ticinese fuori posizione, i vodesi hanno raddoppiato con un tiro dalla blu di Frick, incanalando ulteriormente la sfida con il rigore trasformato da Audette ad inizio secondo periodo al 22'48".

Fin lì sterili in superiorità ed incapaci di generare momenti di pressione sul fronte offensivo, gli ospiti sono cresciuti dopo il gran gol con tiro al volo di Formenton in powerplay al 25'01", procurandosi anche una grandissima occasione con Zwerger. L'intraprendenza degli uomini di Cereda, che ha ritoccato in corso d'opera le linee spostando in particolare Kneubuehler con i due cechi, è stata premiata da un'inaspettata staffilata di Fischer al 36'06". Nel terzo periodo però, nonostante tantissimo pattinaggio e una pressione asfissiante in 6 contro 5, la rete del pareggio non è mai arrivata. Ad esultare, allora, sono stati i vodesi.