Hockey

Su e giù per il Ticino, Joly è solo l’ultimo di tanti

È però il primo straniero a spostarsi direttamente da Lugano ad Ambrì

  • Ieri, 19:09
  • Ieri, 19:30
Joly

Nuova avventura

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Sono tantissimi i giocatori che in carriera hanno vestito entrambe le maglie delle squadre ticinesi. Sono meno, invece, quelli che sono passati direttamente da Ambrì a Lugano, o viceversa, da Lugano ad Ambrì. Trasferimenti destinati a far discutere - qualcuno di più, qualcuno di meno - nel segno dell’eterna rivalità dell’hockey ticinese. A modo suo, però, quello recentissimo di Michael Joly è entrato di diritto nella storia: il canadese è il primo straniero a spostarsi da sud a nord da una stagione all’altra. Ad intraprendere la direzione opposta, per quanto riguarda i giocatori d’importazione, fu Hnat Domenichelli, che lasciò l’HCAP per firmare un contratto di addirittura sei anni con l’HCL. Era il 2008.

Reputato un tradimento dalla tifoseria leventinese e un piacevole dispetto dalla tifoseria luganese, quello fu il trasferimento che più fece discutere, al pari - forse - del passaggio dal sopra al sottoceneri di Ryan Gardner nel 2001. Fatta eccezione per Dario Bürgler, l’ultimo in ordine di tempo (2021) ad aver sposato la causa biancoblù dopo aver indossato il bianconero, la maggior parte dei cambiamenti più significativi si è verificata sull’asse nord-sud con Rick Tschumi (1995), Keith Fair (1995), Stefano Togni (1995), Luigi Riva (1996) e Krister Cantoni (2002). Senza tralasciare l’indimenticato Peter Jaks, passato dal 1987 da Ambrì a Lugano per poi fare ritorno due anni dopo in Leventina, che lasciò il segno negli appassionati di tutto il Cantone.

04:39

Rete Uno Sport

Rete Uno Sport 27.06.2025, 18:40

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