Tanto Lugano, ma il Berna è campione

Il Berna ha sfruttato la prima occasione per laurearsi campione svizzero. Imponendosi 3-2 alla Resega gli Orsi hanno chiuso la finale sul 4-1 in loro favore, conquistando così il 14o titolo della loro storia, l'ottavo nell'era playoff.

Il Lugano, senza Brunner e con Stapleton lasciato in tribuna, ha iniziato la partita spingendo sull'acceleratore ed al 5'05" ha trovato la rete del vantaggio con una forte conclusione di Vauclair, ben liberato da Hofmann con un backhand sulla linea blu. I bianconeri hanno dominato il primo tempo creandosi diverse altre occasioni da rete, tutte però sventate da Stepanek, e sono così arrivati alla pausa su un 1-0 un po' stretto per quanto visto sul ghiaccio.

La doccia fredda per Hirschi e compagni è arrivata dopo soli 35" dall'inizio del secondo tempo, quando Ebbett ha trafitto Merzlikins con una fucilata nell'angolino sinistro. Incrocio trovato nuovamente da Conacher, in backhand, 3'28" più tardi. Il Lugano non ha abbassato la testa ed ha ripreso ad attaccare, riuscendo però solo a scheggiare in due occasioni, con Chiesa ed Ulmer, i pali della porta bernese.

A forza di spingere nel terzo tempo i ticinesi hanno agguantato il pareggio al 44'42" con Luca Fazzini, poi hanno avuto l'occasionissima di portarsi in vantaggio giocando in cinque contro tre per 50", ma a 4" dal rientro di Eric Blum Ulmer, che in precedenza aveva colpito nuovamente il palo, ha regalato a Derek Roy un disco che il canadese ha trasformato nel 3-2 degli Orsi.

Per il Berna, primo club nella storia a vincere i playoff partendo dall'ottava posizione in classifica, il suono della terza sirena è stato l'inizio dei festeggiamenti, per il Lugano invece l'amara conclusione di una stagione comunque estremamente positiva e che servirà da fondamenta sulle quali costruire il futuro.

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