Contro l'andamento generale della maggior parte dei club di National League, a Davos si è deciso di puntare su stranieri provenienti dalla Svezia piuttosto che sui finlandesi, ben cinque su sei per i grigionesi. "È una causalità - ha esordito Félicien Du Bois - Certi contatti diventano più facili quando hai già dei connazionali in squadra, però la ricerca principale era basata sui profili". Questa sera alle 19h45 (in diretta su Rete Uno), la truppa di Christian Wohlwend sarà di scena sul ghiaccio della Gottardo Arena, in festa per gli 85 anni dell'Ambrì, dove andrà a caccia del primo successo in campionato.
Se guardo i roster, Zugo e Zurigo partono favoriti
Félicien Du Bois
"Senza il salary cap la stagione inizia con delle forze diverse, anche se rimane pur sempre appassionante da seguire", ha aggiunto il 38enne che oggi si occupa del settore giovanile del club grigionese. Nell'ultimo decennio il Davos è stata l'unica squadra a vincere un titolo battendo le grandi potenze finanziarie. "La semifinale raggiunta l'anno scorso dopo anni complicati ha fatto capire che siamo sulla strada giusta - ha dichiarato l'ex difensore - Fora? Dalle partite viste finora sembra che si sia inserito molto bene, è contento di dove si trova e riceverà tante responsabilità".