Rimonta doveva essere, rimonta... purtroppo non è stata, anzi. Il sogno olimpico di Sascha Lehmann è definitivamente tramontato già in semifinale: chiamato a risalire la china nel tanto amato lead, dopo il modesto 16o posto ottenuto nel boulder, il 26enne bernese ha perso prematuramente contatto con la parete, concludendo la gara combinata al 17o (e quartultimo) rango complessivo. Davvero troppo pochi i 36,1 punti totali: per risultare tra i migliori otto ne sarebbero serviti più del doppio.
Rimanendo all’arrampicata, il primo oro di queste Olimpiadi - quello assegnato dallo speed femminile - è intanto finito nelle mani di Aleksandra Miroslaw, la quale ha legittimato una superiorità già emersa durante le qualificazioni (proprio lì il nuovo record del mondo, 6”06). Argento alla cinese Lijuan Deng, bronzo per un’altra polacca, Aleksandra Kalucka.